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venerdì 13 dicembre 2013

Omaggio a Maria Callas.

OMAGGIO A Maria Callas

Gala, suite, gossip e cocktail nel segno della Callas.

Buongiorno fanciulle!
In questo post ho deciso di condividere con voi alcune informazioni riguardo la conferenza tenutasi a 
Roma, per i 90 anni di Maria Callas, anche se ahimè non mi è stato possibile partecipare.
Una serata Divina all’insegna del canto di forza e del canto acrobatico all’Hotel Quirinale in via Nazionale, per celebrare Maria Callas. Tra la folla di giornalisti e nostalgici intervenuti, anche il  Bruno Vespa e Laura Comi, direttrice della scuola di ballo del Teatro dell’Opera in veste di madrina dell’evento. Entrambi non hanno mancato l’appuntamento più glamour della capitale per festeggiare il compleanno di un mito che ha diviso in due ere la storia dell’opera, “a.C.” e “d.C”, cioè prima della Callas e dopo la Callas, come lei stessa diceva, parlando di sé in terza persona.
Grafomane, scaramantica, ambiziosa e insonne, determinata nel dimagrire 35 chili in tre mesi solo per somigliare a Audrey Hepburn, l’icona di stile greca fu dannatamente golosa e perfezionista. “Tra le prime a usare lenti a contatto, non si fece mai vedere con i capelli sciolti dopo aver conquistato la silhouette da farfalla. Miope al punto che le disegnavano delle strisce bianche per delimitarle il palcoscenico, fu tanto superstiziosa da battezzare ciascun gioiello con il nome di un’opera, per farseli poi cucire nelle pieghe dei suoi bellissimi costumi di scena. Questo quando il regista Luchino Visconti le proibì di indossare monili veri e di scena insieme. Unica eccezione fu fatta per l’anello con smeraldo Columbia di oltre 37 carati che il marito Titta Meneghini le regalò per “La Traviata” che debuttò a Firenze”, ha raccontato Roberta Maresci presentando in anteprima la sua biografia “Maria Callas” (in 24 favole, da 'Cenerentola' a 'Barbablu'', da 'I musicanti di Brema' a 'Il soldatino di piombo' .
In fondo la storia della Callas è quella di un brutto anatroccolo diventato cigno reale, alla quale l’Hotel Quirinale, ha dedicato ieri la suite dove era solita rifugiarsi: attualmente occupata dal Maestro Riccardo Muti, dentro c’è ancora un ritratto fotografico di lei. Durante la serata lo chef Diego Colladon ha proposto tre piatti in omaggio alla Callas, nel menu dell’albergo che, al balletto e al belcanto, dedica anche long drink ad hoc. Fino al 14 dicembre il sipario del Teatro Costanzi si alzerà sull’Ernani di Giuseppe Verdi con il Maestro Riccardo Muti, così il cocktail per questa occasione sarà l’Ernani: succo di mirtillo abbinato al Prosecco che richiama nel colore la provenienza spagnola del protagonista che dà il nome all’Opera. Mentre dal 21 dicembre al 16 gennaio, quando l’orchestra sarà affidata al Maestro Andry Yurkevich, l’aperitivo abbinato sarà ispirato a “Il lago dei cigni” (Gin, Peach tree e gocce di lime). 
Ci tengo a ringraziare Roberta Maresci che vedete in foto in abito Abitart per la gentilezza riservatami e per l'invito che non mi è stato possibile accettare.

A presto!



sabato 16 novembre 2013

A ROMA @ABITART EVENT



Hello beauties!
In this post I would like to share with you some of the pictures I took in Rome at Abitart event.
I was lucky enough to go and celebrate the first year of the store with butterflies and candies, eating biscuits and watching the beautiful model Ursula Drodz writing on her diary.
It was really amazing, especially because I had the chance to talk with Vanessa Foglia about her collection and inspirations.
The Abitart woman is a multitasking and radiant woman exactly the woman I hope to become.
Now I leave to some picture and wish you an amazing weekend.
Much love.



Mele, farfalle e caramelle per il compleanno di Abitart. L’appuntamento si è  svolto nel Brand Store, in via Cola di Rienzo 188, a Roma. Tanto che l’evento è a base di biscotti della nonna e profumi di vaniglia. Mentre un bravissimo sassofonista si aggira nella boutique in vetrina c’è anche una deliziosa ragazza che scrive il suo diario: è Urszula Drozd, la testimonial di Abitart.
Un compleanno famigliare, per regalare ai presenti i valori della griffe. Vanessa Foglia ha accolto con sorrisi e gentilezze gli invitati, vivendo il traguardo del primo anno di store come un nuovo passaggio. Nella sua moda si riflette: è conclusa la stagione del verde e inizia la vita del seme, che vedremo nella collezione spring/summer 2014.


… per entrare nello spirito Abitart bisogna sapere che...la donna di Vanessa Foglia…

HA SPIRITO 
HA VOGLIA DI SCRIVERE .... e prende un diario vero, con tanto di lucchetto e chiavi come usava chi oggi festeggia i quarant'anni. Lei lo ha scritto con la stessa ironia di Albert Elbaz di Lanvin, che considera il suo mito. Dentro c'è spazio per scrivere i propri pensieri come farà Urszula Drozd, la testimonial di Abitart. Non è la ragazza della porta accanto ma ha un'aria famigliare. Non è conosciuta ma si farà conoscere e non ha fretta di calcare la scena. Non è vistosa ma non passa inosservata. Non è indifferente all'eleganza, anzi, lei l'eleganza l'ha nei tratti, nel camminare, nel muovere quella penna sul foglio su cui ha appuntato emozioni proprio il 31 ottobre.                                                                    HA SENTITO L'AUTUNNO ARRIVARE ... e ha saccheggiato i tessuti più tipici dell'eleganza maschile, piegandoli alle linee sinuose del corpo femminile.                                                                                         HA RISPOSTO ALLE DOMANDE...  risolvendo la domanda che ogni giorno è sulla bocca di tutte le donne: “Cosa mi metto?”. Domanda cui la stilista risponde viaggiando nel tempo, rispolverando lo stile dandy, attualissimo ancora oggi: chi non ha una giacca o un completo taglio uomo nel proprio armadio? E allora giù a ostentare un’eleganza giocata nei minimi particolari.                                                                                             HA OMAGGIATO LA TERRA ... tirando in ballo Nemo, ha nuotato nella sua scia. Poi ha detto basta, si è liberata e ha capito di essere nata per vivere sulla Terraferma, continuando a vivere l'acqua come fosse la sua dimensione.
HA PROPOSTO LA COLLEZIONE... EARTH S/S 2014, usando i colori della natura... partorendo...
La linea Vento regala allo sguardo la leggerezza. 
La linea Linfa è l'eleganza spontanea, che dona la gioia di vivere.
La linea Fiore è la delicatezza del miracolo dell'istante in cui la natura sboccia.
La linea Aria è la fonte stessa del nostro essere.
La linea Aurora è il principio di ogni cosa.
La linea Tramonto, che rappresenta l’esatto orizzonte del mondo della stilista, fine e principio del giorno e di ogni cosa.

                                                         

    UN SINCERO RINGRAZIAMENTO ALLE BLOGGER DELLA LOMBARDIA,
    A ROBERTA E VANESSA CHE MI HANNO PERMESSO DI VIVERE
    QUESTA ESPERIENZA MERAVIGLIOSA.